Il termine “tessuti africani” racchiude una serie ampia e variegata di stoffe che la cooperativa Manukafashion utilizza per le sue collezioni. Viaggiando in Africa si rimane stupiti dai colori dei vestiti indossati dalle donne e dalla varietà di stoffe che le donne avvolgono attorno ai loro fianchi.
Questi tessuti erano originariamente prodotti in Europa durante la prima rivoluzione industriale e poi esportati in Africa; oggi sono divenuti parte integrante della cultura dell’Africa Occidentale e hanno penetrato i mercati europei ed Americani.
Tie-dye
I tie-dye sono batiks dipinti a mano prodotti in molti paesi dell’Africa Occidentale, specialmente in Ghana e in Gambia.
Artisti ed artigiani africani usano antiche tecniche di tintura basate sul metodo di tintura parziale applicato a tessuti e filati, chiamato “a riserva”. Si ottiene impermeabilizzando parte della superficie da tingere, in modo che il colore della tintura non possa penetrare. Così facendo, si ottengono disegni e variazioni di colore, poiché la parte cosiddetta riservata mantiene il colore originale, mentre quella esposta prende il nuovo colore del bagno di tintura. Successive applicazioni di colori differenti possono produrre effetti molto complessi e di grande raffinatezza.
Per realizzare i tie-dye, in Ghana ed Uganda vengono utilizzati come basi cotoni a tinta unita damascati, denominati “Shadda”, oppure cotoni tinta unita lisci. I tie-dye sono usati in una varietà di prodotti tessili, tra i quali vestiti, borse ed accessori, cuscini e anche per lavori di patchwork.
Kitenje, Chitenje, Wax
“Kitenje” (o “Chitenje” in Malawi) è un tessuto di forma rettangolare, lungo tra i 2 e i 4 metri e largo circa 1 metro. È un materiale di cotone, stampato a cera. È caratterizzato da design diversi (geometrici, floreali, astratti), dai colori accesi. È generalmente usato per realizzare vestiti, camicie e gonne. Inoltre, in molte zone rurali dell’Africa, le donne lo avvolgono intorno ai fianchi per coprirsi. Avvolgere un kitenje intorno ai fianchi è una forma d’arte che le donne africane eseguono utilizzando una tecnica particolare. Il kitenje viene anche utilizzato come fascia per portare i neonati sulle spalle.